L'insonnia comincia a svegliarmi sempre più precocemente anche qui. Nonostante vada a dormire non prima di mezzanotte, la mattina mi ritrovo con l'orologio in mano ogni volta più presto. Ed io che avevo sperato di averla seminata a Roma. In realtà credo sia più per l'effetto della nuova stanza che mi spara la luce delle finestre direttamente sul letto appena comincia ad albeggiare. Ho provato ad appendere davanti alla tenda Agata, la coperta colorata che da anni rimbalza tra me e chiara a proteggere le reciproche basse stagioni. L'effetto estetico è di sicuro impatto ma la capacità oscurante è praticamente nulla a parte un risveglio molto più "cromatico" del grigio topodellacity che sta preparando al solstizio d'estate.
Perché qua da una settimana il sole lo vediamo solo nelle iconcine delle previsioni più ottimistiche ma oggi il tempo, per non voler contraddire gli infallibili metereologi della BBC che avevano sentenziato "light rain shower", si è messo giù subito di pioggia così mi ha tolto ogni dubbio sul come recarmi al lavoro.
Quindi stamattina lascierò a casa la bicicletta che mi porta in giro da quando era cominciata l'ennesima crisi economica di questa tourné oltremanica. Questo comporterà però una discreta perdita di tempo sui meccanismi perfezionati in questi giorni e che mi avevano garantito una minima perdita di tempo negli spostamenti. Con meno di venti minuti infatti riesco a coprire i 4 km che separano casa mia dal pub in Tabernacle street; strada ventosissima o almeno così mi sembra a volte tanto che in certi momenti credo di pedalare solo per non essere spinto indietro!. Finito di lavare piatti e cuocere hamburger, con altri 15 minuti sono sotto il Ludgate House di Blackfriars Road, l'edificio che ospita la GFK NOP. Magari nel percorso sono costretto a saltare qualche semaforo rosso troppo insistente, ma in linea di massima mi attengo al codice della strada perché qua non scherzano neanche con i ciclisti e sono capaci di darti una multa [ticket] se ti beccano a pedalare sopra i marciapiedi.
Oltre a perdere per il mancato guadagno ci rimetterò 6 pounds circa di biglietti, così oggi almeno una decina di sterline sono già andate; è proprio il caso di dire: “piove! Governo ladro!”.
Non è che sia una manovra finanaziaria, me ne rendo conto, soprattutto per qualche mio amico in carriera ;) però dopo audaci analisi di mercato e spregiudicati calcoli ottimistici, sono arrivato a calcolare intorno ai 210 £ l'attuale prodotto interno lordo settimanale; a fronte di un fabbisogno minimo di 120 £ a settimana. Al netto di Oyster Card [27,80 £ - 7 giorni] e intrattenimenti. Le tasse invece sono già calcolate visto che le pagherò solo per il nuovo lavoro visto che in entrambi non raggiungo le 20 ore a settimanali, soglia sotto la quale non si pagano tributi. Anzi nell'ultima pay slip mi sono ritrovato anche 24 £ di rimborso! Nel frattempo è arrivata la prima busta paga del Windmill. Dopo appena 3 giorni sono gi in regola: 48 £ per 10 ore! Mi sa che stasera dovrò pagare da bere a tutti.
Quindi si preannuncia un'altra estate di viaggi e spese folli. Però bisogna dire che lavoro soltanto una trentina di ore a settimana così ho il tempo di buttare il resto del tempo a scrivere sul blog.
In realtà mi sto dando da fare per cercare qualcuno con cui fare language exchange: chiacchierate bilingue tra due persone che stanno studiando ognuno la lingua dell'altro. In pratica io dovrei paralre in inglese a qualcuno che dovrebbe rispondermi in italiano... Dicono che p meno complicato di come sembra. Speriamo bene perché in effetti sembra un'operazione complicatissima di equilibrismo. Io ci sto provando seriamente solo che è più difficile di quanto pensassi trovare qualcuno disponibile e credo che mio malgrado sarò costretto ad allargare il raggio della ricerca, non limitandomi alle studentesse americane iscritte ai master qui a londra.
Intanto Nancy è bloccata all'aeroporto di Napoli perché il personale di terra ha imbarcato senza controllare, passeggeri diretti a Gatwick anziché Stansted. Ed in più ci sono bagagli di un altro volo sul suo aereo. Ora sono tutti scesi e li hanno fatto rientrare al gate per fare un po' di ordine. Un po' come si fanno uscire i cavalli imbizzariti dai canapi della partenza al Palio di Siena.
Eppure a Napoli non piove...
a.
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