mercoledì 28 aprile 2010

To bear or not to beard - Day VII

Oggi finalmente giornata di colloqui promettenti. Il primo fissato per le 9.00 Deep Blu Subs panineria di Vauxhall dall'altra parte della città ma molto ben collegata, per cui è bastato alzarsi alle 7.00 per avere tutto il tempo di farmi doccia e barba, sistemare la stanza per renderla presentabile al roomate in arrivo da Torino, fumarsi mezza sigaretta e sbagliare un paio di uscite dell'underground una volta arrivato là.

Night life

Il posto nuovissimo pieno di giallo e di blu in uno stile laccatamente americano è una rientranza ricavata scavando uno degli archi cechi del ponte che scavalca la fermata della metro. Si affaccia su una strada trafficatissima e rumorosa che mi ha ricordato subito il negozio Buffetti di via Tor de' Schiavi e che rendeva impossibile capire il barbuto e corpulento Chris, calvo e rosso così come il collega che mi ha accolto all'entrata. Entrambi possibili esponenti di quella comunità gay detta Bears - Ursina [vedi wiki].
Chiudendo la porta l'isolamento audio è notevolmente migliorato, così che Chris ha potuto tranquillamente abbassare di un ottava la tonalità della sua voce diventando incomprensibile. Dopo una quindicina di: Kul iù ripit pliis? sono riuscito a capire cosa offrivano: Friday and Saturday from 8 PM to 5 AM 6,50 Pound per hour. Forse anche la domenica. Magari poi arriva qualcos'altro ma per il momento le loro esigenze sono notturne perché la zona nei week end è frequentata da molta gente che resta in giro fino a mattina rimbalzando tra un locale e l'altro in preda ai morsi della fame chimica.
In pratica interpretazione British dello Zozzone, il nome romano dei paninari nei furgoncini che restano aperti tutta la notte nei fine settimana nei pressi delle zone più frequentate.
La paga non è eccezionale per un nightshift, però data l'ampiezza di vedute di Chris potrei tenere piercing, orecchini, barba e anche un'enorme parruca da luna se lo volessi. Il fine settimana sarebbe perso definitivamente, ammesso di riuscire a dormire di giorno, evento per me davvero inedito. Considerando poi che di solito le persone che conosco lavorano dal lunedì al venerdì rischio di cominciare anche io a drogarmi per la solitudine ed a spendere tutti i soldi al Deep Blu Subs.
Certo nel frattempo lavorerei sull'inglese e potrei cercarmi un altro posto e poi forse davvero col tempo mi darebbero avere qualche turno in più. MI hanno concesso un giorno per pensarci.


Deep Black Soho
Finito con Chris erano appena le 9.30 ma il le ore davanti non mi spaventavano visto che avevo le 50 copie di cv da volantinare, per cui ho trascorso la mattinata a incrociare dentro quel delirio labirintico che è Soho, arrembando ogni ristorante, caffé e bar che trovavo aperto al grido di Chen ai liv mai sivvì? e ce ne sono davvero una quantità nauseante.
Come potete immagianare due ore dopo avevo totalemte perso il controllo della situazione. Non solo avevo rimosso locali e strade battute il giorno precedente ma anche quelli della mattina prima. Così per due volte mi sono ritrovato davanti facce perplesse che mi salutavano spiegandomi che già avevo portato loro il mio curriculum da cestinare, ma che se proprio insistevo potevo dargliene un altro.
Al trentesimo curriculum potevo ritenermi soddisfatto e mi sono avviato a casa in attesa del roomate da torino e della seconda intervista.

Waiting for a waiter
In realtà il colloquio delle avrei dovuto sostenerlo già ieri, soltanto che quando sono arrivato al ristorante ho trovato tutti in agitazione per qualcosa che doveva essere capitato al sistema d'allarme perché c'era un ragazzone della sicurezza con tanto di walkie-talkie che per mezz'ora ha provato a spiegare al manager cosa era successo indicando vari punti nel quadro elettrico. Evidentemente frustrato dalla situazione il Capodeicapi si è scagliato contro quella che ho scoperto solo oggi essere la shift manager [la responsabile del turno] così che dopo mezz'ora che studiavo il menù ho chiesto al cameriere che nel caso sarei potuto ripassare oggi e lui ha confermato la bontà della mia iniziativa salutandomi.
Quindi alle 6, dopo aver dato a Beppe di Torino il tempo di riprendersi dalla constatazione imprevista che avrebbe condiviso una doppia, sono tornato da Zuccato per un nuovo tentativo: Stavolta non ci sono stati imprevisti. La ragazza maltrattata ieri è stata con me gentile e comprensiva ma irremovibile nella richiesta di tagliarmi la barba per poter effettuare una prova.
A questo punto mi sono preso un giorno di tempo per decidere. La barba la porto da 5 anni ininterrotti (se si esclude un breve episodio a scopo dimostrativo) e mi pesa davvero l'idea di farne a meno. Certo che è una delle principali richieste nella stragrande maggioranza dei locali qua a Londra e mi sta creando non pochi problemi. Le condizioni economiche non sono eccezionali. La paga non è ad ore ma a turni, 30 pound scarsi per 7/8 shifts. In più non ho la certezza di essere preso.
Entro domani dovrò sciogliere le riserve e comunicare la mia decisione. Vado a cercarmi un teschio.

a.

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